Regula Monachorum

La Regola Benedettina rappresenta il primo documento organico di guida manageriale di una comunità di persone orientata a perseguire insieme un obiettivo di alto profilo.
Dentro il drammatico scenario del disfacimento dell'Impero Romano, con invasioni e violenza, assenza di diritto e decadenza della cultura, povertà economica e insicurezza sociale, emergono il pensiero e l'organizzazione di Benedetto che rifonda il nuove evo sulle solide basi organizzative della cultura romana e insieme sugli aneliti spirituali della nuova religione dell'Impero, il Cristianesimo. 
Esponente di un'antica famiglia senatoriale romana, Benedetto trasferisce nella Regola, e da questa nei monasteri, il senso dell'organizzazione manageriale romana: senso della disciplina, radicamento alla propria realtà, priorità delle istanze comunitarie rispetto a quelle individualistiche, centralità dell'uomo, impulso alla formazione costante e infine tensione al miglioramento continuo dell'individuo. Su questi principi manageriali si modellarono e prosperarono per oltre mezzo secolo centinaia di abbazie benedettine, creando le basi per il rifiorire economico e culturale di tutta l'Europa.
La rilettura della Regola costituisce ancora oggi l'occasione per tornare alle fonti vive di una saggezza antica che accomuna il sapere organizzativo della cultura imperiale romana con il nuovo senso, centrale nella visione cristiana, della valorizzazione dell'uomo, di ogni uomo a prescindere delle sue origini.
Valori quali umiltà, obbedienza, silenzio e senso comunitario trovano facile rilettura in chiave manageriale e di leadership.